Asini dell'Asinara - Allevamento S. Lucia

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BENESSERE
Perché adottare un asinello      • Cosa serve      • Come fare      • Maschi o femmine?


PERCHÉ ADOTTARE UN ASINELLO

L'asino è diventato un amico affettuoso e non più un animale da lavoro quale è stato per secoli.

Venendo a mancare questo utilizzo, è stato rivalutato per le sue qualità caratteriali, per l'innata dolcezza e per la straordinaria comunicativa che dimostra con l'uomo.

L'asino sardo e l'asino dell'Asinara sono due razze a rischio estinzione, negli ultimi anni in particolare l'asino dell'Asinara ha subito un declino che ha messo in reale pericolo la sopravvivenza di questa razza così unica e rara.
Entrambe le razze sono protette da programmi di controllo attraverso l'impegno degli allevatori e il lavoro dell'Associazione Italiana Allevatori (A.I.A.) che tentano di promuoverle e divulgarne le qualità.

Sono i nanetti tra gli asini: entrambe le razze non superano i 105 cm al garrese (da 80 a 105 cm) e sono caratterialmente tra le più socievoli e mansuete.
Si affezionano agli uomini tanto da seguirli ovunque in cerca di coccole o per il solo piacere della loro compagnia. Ragliano e ci corrono incontro quando ci vedono comparire o sentono la nostra voce e sono compagni davvero speciali per noi grandi e in particolare per i bambini, ai quali trasmettono la calma e la loro tipica dolcezza e pazienza.
Se vogliamo considerare un utilizzo per questi asinelli, possiamo riconoscergli un buon servizio nel tenere a bada le erbacce sotto gli ulivi, nel trasportare le vettovaglie per un ricco picnic oppure nel portare in groppa i bambini in passeggiata.
Non sottovalutate la loro forza e tenacia, sono dei veri piccoli carrarmati e non si fanno intimidire da tracciati faticosi!

L'asino è un animale robusto e frugale, e se ben accudito probabilmente non avrà mai bisogno di un veterinario. È inoltre economico da mantenere (il suo consumo di fieno è di circa 5 chili al giorno (circa 250,00 euro l'anno) e il suo alloggio non richiede grandi investimenti.

L'asino non ama stare solo, è un animale sociale che deve avere un compagno. Se non si vuole prendere due asinelli (che sarebbe la cosa migliore) dobbiamo mettergli vicino almeno una pecorella o una capretta per fargli compagnia.



COSA SERVE

Una tettoia coperta su tre lati in modo da proteggerli dall'acqua e dal vento freddo (empre che non abitiate in alta montagna, in tal caso ci vuole una stalla).

Una mangiatoia o rete per il fieno

Un capiente abbeveratoio di almeno 50 litri, come scorta per un giorno in caso di interruzione accidentale dell'acqua corrente.

Circa 5 kg di fieno al giorno di buona qualità (quando non c'è pascolo). Il fieno non deve essere molto proteico ma bensì ricco di fibra. Se poi vogliamo essere generosi e risparmiarci un po' di fatica, possiamo aggiungere alla dieta circa 500 g. di mangime semplice schiacciato o fioccato comunemente in commercio (mais, avena, orzo, favino ed altro) avendo cura di sottrarre circa 2 kg di fieno dalla dieta. Di tanto in tanto possiamo dare loro anche della buona paglia che viene sempre molto gradita e che è un ottimo integratore grazie al suo alto contenuto di cellulosa e fibra.

Uno spazio di circa 1000 metri recintato (il recinto elettrico è una soluzione semplice, economica, efficace e sicura).

Un controllo agli zoccoli. Se dovessero crescere troppo vanno sistemati da un maniscalco.

Io ho esemplari che in 10 anni non ne hanno mai avuto bisogno e altri che vanno rivisti ogni anno, ciò dipende in parte dall'esemplare e in parte dal terreno dove vivono.
La gestione di un asinello in realtà è molto semplice, è un animale che si accontenta di un po' del vostro tempo, di un po' di fieno, del giusto spazio e di un buon amico.

NON FATEGLI MAI MANCARE LA VOSTRA ATTENZIONE E IL VOSTRO RISPETTO E CONSIDERAZIONE.



COME FARE

• Una volta deciso l'acquisto dobbiamo andare alla nostra ASL e richiedere un "Numero di Stalla" (si tratta di un numero che vi verrà rilasciato subito, senza alcun costo).

• Con il Numero di Stalla il venditore potrà compilare il passaggio di proprietà in vostro favore e, a fronte del pagamento di un bollettino a suo carico, inoltrerà all'Associazione Allevatori il modulo per la registrazione. Da quel momento l'asinello è legalmente vostro e caricato sul vostro numero di stalla.

Il venditore dovrà darvi anche il passaporto che dovrà essere con la copertina di colore VERDE se l'asinello è di razza certificata, mentre sarà GRIGIA ad indicare che l'esemplare NON è di razza certificata (è l'equivalete del pedigree nei cani).

Ogni anno è buona norma fare un vaccino antiinfluenzale e anitetanico (in un'unica dose) anche se non è obbligatorio (lo può diventare in caso di spostamenti, vendite o fiere a seconda delle normative regionali di destinazione).



MASCHI o FEMMINE?

La scelta del sesso dipende principalmente dalle motivazioni che vi hanno spinto a prendere un asinello.
Se il vostro intento è quello di avere un animale tranquillo ed equilibrato per interagire con i bambini in agriturismi o in ambito familiare, i più adatti sono i maschi castrati che non hanno picchi ormonali e sono quindi i più utilizzati a questi scopi (onoterapia, pet therapy ecc..).

I maschi interi sono ugualmente socievoli e tranquilli a patto che non vi siano asine femmine nei paraggi.

Le femmine sono dolci e tranquille ma al momento del calore possono diventare irrequiete.

Se invece desiderate riprodurre i vostri asinelli e siete orientati ad allevarli, potete optare per una coppia non consanguinea, oppure per una femmina soltanto mandandola presso uno stallone di vostro gradimento per la fecondazione.

Speriamo che queste informazione siano state di aiuto a capire, a grandi linee, cosa occorre fare ed avere per poter tenere un asinello, e per contribuire all'incremento di queste razze.

Per qualsiasi altra curiosità o approfondimento non esitate a contattarci, saremo felici di aiutarvi.


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Zako